Sanatoria omissioni e irregolarità nell’invio di dati al Sistema Tessera Sanitaria

Data:
26 Ottobre 2023

Sanatoria omissioni e irregolarità nell’invio di dati al Sistema Tessera Sanitaria

Entro il 31 ottobre 2023 possono accedere alla sanatoria sia i medici e gli odontoiatri (anche in pensione) sia le società, anche in caso di attività cessata, che siano incorsi anche involontariamente in errori formali, tanto nell’ambito dell’attività professionale che in campo extra lavorativo.

Tra le molte violazioni di natura contabile e fiscale riparabili con la sanatoria, quella di maggiore interesse per i professionisti della sanità è il mancato o errato invio dei dati al Sistema TS. L’invio oltre i termini dei dati delle fatture emesse nei confronti dei pazienti, utili a predisporre il 730 precompilato degli stessi, comporta infatti una sanzione amministrativa di 100 euro per ogni comunicazione omessa, tardiva o errata, fino a un totale di 50mila euro. Tali sanzioni possono essere oggetto di ravvedimento operoso (come previsto dall’ art. 13 del decreto legislativo 472/97), tuttavia, a differenza di altre violazioni, prevedono il cumulo giuridico sulle irregolarità ripetute. Vale a dire che più violazioni non si riassumono in un’unica sanzione, ma ciascuna comporta 100 euro di penale (o frazione di questi, in funzione del ravvedimento applicato), appunto fino a 50mila euro.

Un elenco completo delle fattispecie sanabili si può trovare qui.

Il costo dell’adempimento per sanare le irregolarità è di 200 euro per ogni anno, mentre il periodo delle violazioni sanabili va dal 2018 al 31 ottobre 2022.

È possibile anche versare la somma in due rate, ciascuna del 50% dell’importo totale, con scadenza 31 ottobre 2023 e 31 marzo 2024.

Si può pagare l’adempimento con uno o più modelli F24, sui quali riportare il codice tributo TF44 e il periodo d’imposta che si intende regolarizzare, ripetuto per i vari anni che si intende sanare.

Prima di aderire è consigliabile rivolgersi al proprio commercialista, per avere maggiori informazioni e per sincerarsi che non abbia già provveduto a disporre il pagamento per conto del cliente, in modo da evitare doppi versamenti.

La sanatoria è stata introdotta con il provvedimento direttoriale Prot. n. 0027629, in attuazione della Legge di Bilancio 2023.

Ultimo aggiornamento

3 Novembre 2023, 09:16